Ecclesiastico italiano. Nipote di Clemente XI e fratello di
Annibale. Fu mandato nel 1720 a Vienna in qualità di nunzio straordinario
per discutere la restituzione di Comacchio, conquistata dagli Austriaci nel
1708. Nel 1721 fu nominato cardinale e cominciò un'intensa
attività politico-diplomatica: divenuto protettore del Regno di Sardegna
in seguito al Concordato del 1727, ne curò gli interessi soprattutto in
occasione delle complesse trattative che precedettero il successivo Concordato
del 1741. Fu inoltre ambasciatore della casa d'Austria (1743) e dell'Impero
(1745), rivestendo un ruolo di primo piano nei conclavi del 1730, 1740, 1758,
1769, 1774-75. Dal 1761 ebbe anche l'incarico di bibliotecario di Santa Romana
Chiesa. Mecenate e collezionista, si valse dei consigli di Winckelmann per
riunire una vasta collezione di sculture antiche nella sua villa sulla via
Salaria. Alcune opere furono cedute allo Stato Pontificio, costituendo il primo
nucleo del Museo Capitolino (Urbino 1692 - Roma 1779).